Il collettivo di artisti teltesi si concede un giorno di riposo, che Paolo trasforma nell’occasione giusta per lasciare un’opera personale. L’obiettivo è intervenire su una parete verticale. La verticalità invita a una scansione verso l’alto della gradazione di colore. La parete si illumina man mano che sale.
Al centro, il reticolo di pietre lascia spazio a una forma non definita chiaramente. Può essere letta come un cuore, un seme, una pietra lavorata giunta direttamente dal neolitico. I segni sono volutamente ambigui.
È il dono di “Il Baro ” a Telti, un caloroso e significativo ringraziamento a questo piccolo comune della Gallura.